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Ambiente

Bioeconomia circolare, tre startup da tenere d’occhio

By 24 Aprile 2019No Comments

Sono tra le 14 finaliste che accedono all’Investment Forum di Milano in occasione della nuova edizione di “BioInItaly”

Saranno premiate a Milano le migliori startup della bioeconomia circolare

(Rinnovabili.it) – L’innovazione è il fulcro vitale della bioeconomia circolare. A fare da vetrina alle nuove realtà del settore ci pensa ormai da tempo “BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative”, creata con l’obiettivo di fare incontrare imprese e progetti innovativi alla ricerca di capitali con gli investitori finanziari e corporate di tutto il mondo. L’evento – organizzato da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Cluster Nazionale della Chimica Verde Spring – offre un assaggio delle migliori nuove imprese createsi nell’ambito delle biotecnologie. Dopo un roadshow attraverso l’Italia per raccogliere progetti e candidature, infatti, BioInItaly ha selezionato 40 realtà scegliendo fra queste le 14 finaliste che accedeno all’Investment Forum di Milano (oggi e domani) per presentarsi a investitori italiani e internazionali.

Di queste 14, sei hanno il core business nella bioeconomia, termine che oggi indica un sistema socio-economico che comprende e interconnette tutte quelle attività a base bio-risorse rinnovabili. Oggi, In Europa, questo settore ha già raggiunto un valore di 2.000 miliardi di euro di fatturato annuo con più di 20 milioni di posti di lavoro e per il futuro a breve termine si prevede una crescita di altri 40 miliardi di euro e 90.000 nuovi posti di lavoro.

n questo contesto l’Italia ha un ottimo posizionamento. “La bioeconomia in Italia coinvolge 2mln di occupati e registra un valore della produzione di 328mld di euro, con un peso crescente sul totale delle attività economiche del Paese, pari a circa il 10,1 per cento nel 2017”, spiega Maurizio Montagnese, Presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center – Sono numeri che ci pongono al secondo posto in Europa dopo la Spagna in un settore nel quale l’adozione della circular economy è di cruciale importanza […]  in tale direzione va inoltre la collaborazione con Assobiotec e il supporto a BioInItaly, contest che dal 2010 ci ha visti selezionare e accompagnare in un percorso di formazione e consulenza ben 230 startup biotech tramite la nostra StartUp Initiative”.

Tra le sei finaliste per la bioeconomia circolare segnaliamo:

Mogu S.r.l. – la startup  ricerca, identifica e commercializza le migliori tecnologie industriali e commerciali per la produzione di biomateriali a base di micelio, da implementare in molteplici settori e mercati. Si va dai materali edilizi per l’architettura sostenibile alla pelle sintetica. Sito Internet: https://www.mogu.bio/

One-Pot srl – la startup ha sviluppato un processo innovativo in grado di creare un nuovo tipo di biocombustibile – migliorando ed efficientando i tradizionali processi di produzione del biodiesel – in grado di recuperare al 100% i sottoprodotti di lavorazione

Themis – l’impresa opera nel campo del trattamento dei rifiuti; ha creato un processo in grado di effettuare un recupero energetico della materia organica contenuta nei fanghi di depurazione delle acque e sviluppato macchine di diverse taglie, utilizzabili in modalità plug-and-play, adatte per aziende che necessitano di smaltire elevate quantità di reflui organici (ad esempio deiezioni animali). Sito Internet: http://www.themis-industries.com/

TAG: bieconomia italianaeconomia circolarerifiutistartup

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