I due governi hanno chiesto a Bruxelles il sostegno al massiccio progetto energetico che collegherà l’isola all’Europa continentale
Per realizzare il collegamento elettrico “celtico” serviranno 667 milioni di euro
(Rinnovabili.it) – Realizzare una gigantesca infrastruttura di collegamento elettrico che avvicini all’UE il suo Stato membro energeticamente più isolato. Questo, in poche parole, è l’obiettivo dell’Interconnector celtico, progetto promosso dal presente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro irlandese Leo Varadkar. I due capi di governo hanno inviato una lettera al presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker per perorare la loro causa e chiedere l’appoggio di Bruxelles alla domanda di finanziamento. In realtà l’idea di un’interconnessione cetra Francia e Irlanda ha diversi anni alle spalle, ma l’imminente Brexit rende ancor più urgente per Dublino assicurarsi un rifornimento energetico affidabile per il futuro.
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Il Paese è tutt’oggi un importatore netto di energia e sul fronte elettrico la situazione risulta parecchio complicata: i settori dell’elettricità della Repubblica d’Irlanda e dell’Irlanda del Nord sono integrati e operano su un mercato unico che forma un gruppo regionale dell’organizzazione ENTSO-E su scala europea. Non si conosce ancora quale possa essere l’effetto della Brexit sul questo mercato, ma l’isolamento energetico del territorio non rende le cose più facili. Le reti irlandesi infatti sono interconnesse unicamente con la National Grid del Regno Unito (e con capacità di trasmissione internazionale rispetto alla capacità di produzione di appena 9%).
In questo contesto il collegamento fra Francia e Irlanda – proposto fin dal 2016 – potrebbe offrire una buona protezione, come si legge nella missiva. “Il progetto è immensamente importante nel contesto della Brexit in quanto consentirà all’Irlanda di essere integrata individualmente nel mercato europeo dell’energia”. Nella lettera i due leader anticipano che chiederanno i finanziamenti – circa 667 milioni di euro – all’Agenzia esecutiva per l’innovazione e la rete (INEA). “Il progetto potrebbe servire come eccellente esempio di stretta collaborazione tra gli Stati membri, con l’obiettivo di rafforzare la nostra connettività, la nostra solidarietà e le nostre ambizioni per un futuro più sostenibile […] Il vostro supporto per questa applicazione permetterebbe di finalizzare il piano di finanziamento del progetto e garantirebbe la sua piena attuazione il più rapidamente possibile”. A regime l’interconnector dovrebbe fornire una capacità di trasmissione di 700 MW entro il 2025.